Viole

L’età delle illusioni ormai perduta,
rimane l’amarezza dei ricordi,
malinconia di stonati accordi,
attese di una foglia mai caduta

Il tempo scorre via e ti saluta,
tristezza d’un dialogo tra sordi.
Furon derisi i desideri ingordi,
e nemmeno il buon senso più t’aiuta.

Sta in te reinterpretare il tuo passato,
sorrider pure dei mancati affetti,
dietro le nubi indovinare il sole.

Dettagli ripescar che t’hanno dato
di gioia certi mascherati effetti.
Dopo le rose nascon pur le viole.

Lorenza Franco, 13 febbraio 1999

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