Riguarda i maschi sol la religione (loro soltanto, il maschio dominante, priva di sesso e di riproduzione: le femmine soddisfa tutte quante). Anima sol per loro e paradiso, qual garanzia d’immortalità, che un dio sempre amato e sempre ucciso, al posto della prole elargirà. Con Dio, i maschi, voglion fare sesso, in ciel da lor goduto e posseduto, senza nemmeno chiedergli il permesso, linguaggio sessual ben conosciuto. Non ci provi, la donna, a far cultura, che sol dal pene può esser firmata. Né medicina né agricoltura, o subito ne viene espropriata. Forse Licurgo aveva un po’ ragione: i maschi s’occupin solo di guerra, le donne tengan l’amministrazione e gli iloti lavorino la terra. Lorenza Franco