La donna

La donna, che non nacque per combattere,
dovette poi combatter contro tutti.
Può dare, la dolcezza, amari frutti,
deve soccomber se vuol controbattere.
 
Schiacciato il suo pensiero nel dileggio[1],
figli di carne sol potè creare.
Nomi maschili dovette adottare,
se dell'arte cercò salir sul seggio.
 
Se si esprime con forza è lei virile,
se ha coraggio è certo un'eccezione,
se esce  dal suo ruolo è una ribelle.
Non si conosce ancora il femminile,
 
che si deve affermar con precauzione
o farsela con scope e con padelle.
 
                              Lorenza Franco
 

 

[1] Nemmeno l’illuminismo prese in considerazione le donne. Bisognò aspettare altri duecento anni

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