Esser grande vuol dire esser solo. Grandezza e solitudine abbracciate, idee di verità insanguinate, il genio soffre del suo ardito volo. Irresistibile è la vocazione, selvaggio il duello con la specie dell’animale, se se stesso invece vuol anteporre alla procreazione. Ma non è, Solitudine, un rifugio, pur se libera dall’incomprensione. E’ solo sofferenza, privazione, accettato baratto e sotterfugio. Beata solitudo è un inganno, ma pur la Verità è una finzione, strumento già d’autoconservazione, filosofia per mascherare il danno. Oblio, spensieratezza, distrazione, la dignità, la libertà respinte. Dogmi, credenze, tradizioni vinte saranno mai dall’illuminazione? Lorenza Franco