Se son con me, non sono in buone mani, volersi bene ardua è un’impresa. Nemmeno s’ama chi va tanto in chiesa, ignara preda d’un gabbacristiani. S’affida alle visioni la badessa, crede di essere illuminata. Inghiotte anche l’ostia consacrata, devotamente assiste alla messa. Si esalta con la transustanziazione, termine che ci fa rabbrividire, un cannibale pasto da imbandire a chi si nutre di superstizione. Crede ciascuno alla perfetta dieta, che poi risulta essere nociva, con gran fiducia prima si seguiva, ma ora c’è un dottore che la vieta. Ispirata credendosi da un dio, che proprio mai si sente né si vede, ma quel che conta è avere fede, per musica scambiando un sciabordio. Milano, 26 dicembre 2019, Lorenza Franco