Più passa il tempo e più diventi grande
nel mio ricordo, e illumini il mio cielo.
Da un seme piccolissimo, uno stelo
prese a salire, senza far domande.
Un fiore può sbocciare all’improvviso
grazie al sorger del sole, che accarezza
petali nuovi alla tenerezza,
ignari dei segreti del tuo viso,
dipinto sulle nuvole e sul cuore
di chi t’amò e nemmeno lo sapeva,
ma a poco a poco il virgulto cresceva
e le radici prendevan vigore.
La luce ch’era fioca riaccendevi,
bastava un tuo alito leggero
ed ecco ascolti il crepitio d’un cero
e d’una fiamma a sciogliere le nevi.
Tu mi hai lasciato un tesoro prezioso,
un figlio che vuol bene alla sua mamma,
che tutta la vita riprogramma
perché cancelli un passato tortuoso.
Milano, 7. 12.2018 Lorenza Franco
Grazie mamma per questo regalo inatteso, quando si riordinano le cose risputano ricordi come bucaneve che squarciano la coltre di quell’istantaneo continuo divenire che chiamiamo tempo. Ecco che ritrovo una tua poesia a me rivolta, nella quale mi parli con gratitudine, la stessa che esprimesti per il mio impegno di promotore culturale, perché la mia vita era ed è in continua riprogrammazione. Per questo ho dedicato diVinidiVersi, che raccoglie le tue migliori poesie anche inedite, a te e alla tua imperitura memoria. Giovanni Bonomo, Rapallo, 5. 8.2023