Madre e religione, coppia assassina, non può diventar donna una bambina, derisa e svergognata per avere subito il dardo del divino arciere. Il corpo cresce, il tempo s’è fermato, il maschio va punito e maltrattato, perché soltanto a lui dato e permesso conoscere l’amore e fare sesso. Le idee diventan chiare a poco a poco, non si sa ben come s’è spento il fuoco, le psicologiche infibulazioni di danni ne producono a milioni, ma devi andare avanti e sopportare d’essere indegna di vivere e amare. Chi liberarmi avrebbe potuto or non c’è più, tutto con lui perduto… Onora il padre e onora anche la madre, chi t’abbandona e chi t’infligge ladre di vita e di carezze derisioni, precetti di crudeli religioni. Rapallo, 23.10.2016 Lorenza Franco