IL SOLE (l’unico dio)

Il Sole, ignaro dei suoi tanti nomi[1],
non sa nemmeno che creò la vita,
che tanti miti ispirò all'età antica,
miti di morti e di resurrezioni[2].

La sua oscillazione per i cieli[3],
perplessità infuse ed apprensione:
sempre più basso là, nel meridione,
se ancora scende gelano i pensieri[4].

 

Ma c'è una risalita, ed ha una fine[5]
(calore e siccità darebber morte).
Della speranza riaprendo le porte,
tramonta il sole dietro le colline.

Si celebravano i Saturnali[6],
il 25 dicembre che festa!
La nascita del figlio è manifesta,
dal quarto secol diventan Natali[7].


Contenitor di luce senza peso
per i cristiani medioevali[8],
eran da Dio guidati i suoi strali,
fino al dì del Giudizio tanto atteso.


Così rotondo, perfetto, affidabile,
simbolo chiaro di divinità,
finché qualcun[9] non lo dissacrerà,
puro negandolo ed inalterabile.

Empio Anassagora[10] pietra infuocata
e non un dio, l'avea già definito.
Il farmacista[11] non era impazzito,
l'astronomia solare era iniziata.

Venti solari e flussi di materia,
tempeste gigantesche di elettroni,
cinture di Van Allen, esplosioni,
e la magnetosfera è cosa seria.

Più complicato di quanto crediamo,
vecchio di quattro o sei miliardi d'anni,
è giusto che abbia acciacchi e pur malanni,
eppur, così com'è, su lui contiamo.

Or pare che si stia contraendo,
ma sarà molto lento il suo collasso;
si espanderà di nuovo il grande sasso?
Forse qualcuno si sta innervosendo...[12]

Complesso produttore di calore,
uccidere ci può un suo singhiozzo,
precipitare in un oscuro pozzo
del nostro astro un piccolo malore.

       Lorenza Franco (da La tela di Penelope, Ed.
       Nuove Scritture 2015 p. 25)

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[1] Ra, Ammon, Osiride, Apollo, Febo, Elio, Mitra, Odino, Gesù, Jahvè, Quetzalcoatl e persino Maotsetung! E’ una palla di gas larga 1.390.176 Km.

[2] Osiris fra gli Egizi, Tammuz in Medio Oriente, Persefone tra i Greci, Gesù tra i cristiani. Il dio Mitra morì a 33 anni e risuscitò dopo tre giorni.

[3] Sempre meno o più alto a mezzogiorno.

[4] Al solstizio d’inverno, il 21 dicembre.

[5] Al 21 giugno, solstizio d’estate.

[6] Saturno era il dio dell’agricoltura, il solstizio invernale significava che il raccolto avrebbe ripreso a crescere. Per i mitraisti era il giorno del sole.

[7] I primi cristiani, incapaci di sradicare quel tocco di paganesimo, adottarono la data come anniversario della nascita di Gesù, senza alcun riscontro biblico.

[8] La religione cristiana è antropocentrica e geocentrica.

[9] Nel 1609 Galileo scopre le macchie.

[10] Il filosofo greco del V-IV secolo, amico di Pericle, condannato per questo di empietà.

[11] H.S. Schwabe tracciò gli schizzi delle macchie solari nel 1825. Non fu preso in considerazione. Scoperte nel 1058, ora si dicono magnetosfera.

[12] Tranquilli, ciò avverrà tra tre miliardi di anni. Quando finirà l’idrogeno, il sole si trasformerà in una nana bianca.

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